Il suolo: quanto lo conosciamo davvero?
Il suolo è uno dei beni più preziosi sulla terra, eppure spesso viene dato per scontato. Come evidenziato dalla Carta Europea del Suolo del 1972 e ribadito dal Parlamento Europeo in vista della nuova direttiva, prevista per il 2026, il suolo "consente la vita dei vegetali, degli animali, e dell'uomo sulla superficie della terra". Ma cosa rende questa risorsa così fondamentale per il nostro futuro?
Un'emergenza concreta
I dati recenti sono allarmanti. Secondo Il Sole 24 Ore (ottobre 2025), il territorio italiano a rischio dissesto è cresciuto del 15%. In Trentino, il Rapporto ISPRA 2024 rivela che il 16% della superficie del fondovalle è ormai impermeabilizzato, con gravi problemi di assorbimento idrico. Paradossalmente, mentre la popolazione diminuisce, il consumo di suolo continua ad aumentare.
La recente Risoluzione del Parlamento Europeo del 23 ottobre 2025 per una Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo sottolinea l'urgenza di affrontare questa crisi. Come emerso dal convegno della Fondazione Fresh presso il Campus Unitec, la salubrità del suolo è imprescindibile per produzioni agricole di qualità, minacciate da pratiche intensive, ristoppi eccessivi e uso prolungato e ripetuto di fertilizzanti minerali.
Un sistema dinamico
Il suolo non è semplicemente "terra". È il risultato di un processo millenario chiamato pedogenesi, determinato dall'interazione di cinque fattori fondamentali:
Clima: temperatura e umidità modellano i processi chimici e biologici
Organismi viventi: un'incredibile biodiversità di piante, funghi, batteri e animali
Posizionamento: pendenza, esposizione e giacitura del terreno
Litotipi: la roccia madre da cui tutto ha origine
Tempo: i millenni necessari per la sua formazione
Le cinque funzioni principali del suolo
Il suolo non è solo supporto per l'agricoltura. Svolge cinque funzioni essenziali per la vita sulla Terra:
Ecologica: ospita una biodiversità straordinaria, invisibile ma fondamentale
Produttiva: base dell'alimentazione umana e fonte di materie prime
Insediativa: supporto fisico per le nostre infrastrutture
Protettiva e regolatrice: stabilizza i versanti, filtra gli inquinanti e cattura il 20% del carbonio di origine antropica
Storico-culturale: elemento identitario del paesaggio e patrimonio culturale
Le sfide dell’agricoltura di oggi e di domani
Il suolo agricolo affronta minacce multiple: erosione, perdita di sostanza organica, compattazione, salinizzazione, accumulo di inquinanti e cementificazione. Il cambiamento climatico aggiunge ulteriori pressioni con ondate di calore più frequenti e conseguente aridità e perdita di vitalità, variazione nelle precipitazioni e allungamento della parte attiva del ciclo fenologico delle colture.
Soluzioni concrete per invertire la rotta
Esistono pratiche concrete per proteggere e rigenerare i nostri suoli:
Colture di copertura: protezione costante del terreno durante il corso dell’anno
Restituzione della biomassa: trinciatura e interramento dei residui di potatura
Agricoltura conservativa: riduzione delle lavorazioni (no-till o minimum tillage)
Apporto di sostanza organica: migliora l’infiltrazione, la porosità e la capacità di ritenzione idrica
Agricoltura di precisione: fertirrigazione e analisi puntuali dei parametri fisico-chimici
Consociazioni con leguminose: per arricchire il terreno di azoto in maniera naturale
Cosa stiamo facendo?
In RUMA crediamo che la conoscenza sia il primo passo verso la tutela.
Questo è solo l'inizio di un percorso alla scoperta del suolo. Nei prossimi articoli esploreremo più nel dettaglio le tecniche innovative per la sua tutela e rigenerazione.
Fonti
Carta Europea del Suolo, Consiglio d'Europa, 1972
Rapporto ISPRA 2024 - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Risoluzione legislativa del Parlamento Europeo, 23 ottobre 2025
Convegno Fondazione Fresh, Campus Unitec E.R., 27 ottobre 2025